Autore Piergiorgio Licciardello

Se il destinatario vuole ricevere tutte le fatture in un unico punto potrà usufruire del servizio di registrazione nell’area del sito “fatture e corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle Entrate e potrà creare il proprio indirizzo telematico. La registrazione dell’indirizzo telematico non consente però di avere altri indirizzi per la ricezione di fatture.

È stata annunciata una semplificazione durante l’incontro del Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili tenutosi il 19 settembre a Roma. Un meccanismo salvatempo consentirà di conservare la delega cartacea e poi di procedere a un flusso dematerializzato verso l’amministrazione finanziaria, con la richiesta di attivazione delle deleghe razionalizzata in un unico modello.

L’obbligo rimane invariato e per le fatture elettroniche non sarà possibile inserire il numero di protocollo in quanto il documento informatico per legge è immodificabile. Sarà però possibile un collegamento virtuale a un altro documento che riporta i suddetti dati, ovvero attraverso l’utilizzo di un protocollo di collegamento.

Il destinatario, a prescindere dalla data indicata in fattura, è obbligato, per esercitare il diritto a detrazione Iva a rispettare la data di consegna che effettua il sistema di interscambio al codice destinatario o alla Pec, e in caso di mancato recapito, la data in cui prende visione della fattura che gli è stata messa […]

Il contribuente non potrà rifiutare la fattura emessa utilizzando il canale del SDI, ma sarà necessario rifiutarla per canali diversi (mail, pec, ecc) e richiedere l’emissione di una nota di credito al fine di cancellare la fattura dal SDI.

No, non è obbligatorio per il consumatore privato disporre di una casella PEC per ricevere le bollette luce e gas. Le bollette verranno emesse elettronicamente con l’utilizzo del codice destinatario convenzionale a 7 zeri e la compilazione del codice fiscale. La bolletta/fattura verrà mesa a disposizione nell’area riservata, mentre il fornitore dovrà consegnare direttamente al […]

Per i soggetti non residenti identificati ai fini Iva in Italia non è chiaro il loro ruolo per un contrasto normativo. In relazione alla circolare 13/E/2018 si considerano esclusi dall’obbligo. L’art 1 commi 3 e 3bis del Dlgs 127/2015, stabilisce che devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate una comunicazione telematica comprendente tutte le operazioni effettuate e […]

Nella comunicazione dovranno essere riepilogate le cessioni di beni e le prestazioni di servizio effettuate e ricevute da e verso soggetti non residenti, non stabiliti, e identificati. La comunicazione non è obbligatoria per le operazioni per le quali è stata presentata una bolletta doganale, e quindi è stata inviata/ricevuta una fattura elettronica, ma è comunque […]

Il contenuto nello specifico dovrà contenere i dati identificativi del cedente e cessionario, la data del documento comprovante l’operazione, la data di registrazione, il numero del documento, la base imponibile, l’aliquota Iva applicata e l’imposta. Inoltre il documento dovrà contenere la firma digitale del responsabile dell’invio, cioè il soggetto obbligato o il suo delegato, oppure, […]