Retail 2025 Smart Retail

Chissà quando potremo entrare in un qualsiasi negozio e ricevere istantaneamente sul nostro smartphone notifiche di sconti e promozioni, chiedere ad un assistente virtuale consigli ed interagire con “lui/lei” grazie alla realtà aumentata, uscire dal negozio coi nostri acquisti e sorridendo ad una telecamera pagare il conto? Sembra fantascienza, ma già oggi parte di questa esperienza di acquisto è stata resa disponibile da alcuni retailer. Stiamo parlando di Smart Retail ed è possibile grazie alle nuove tecnologie come IoT, Augmented Reality e Machine Learning.
La posizione privilegiata dei retailer che entrano in contatto diretto con i consumatori deve essere difesa, ma per poterlo fare occorre considerare prima, e soddisfare poi, le loro aspettative in termini di experience e servizio atteso che sono sempre più elevate.
Esperienza, servizio, velocità ed efficienza giocano un ruolo fondamentale per i consumatori e il “canale” non deve rappresentare un “ostacolo” ai loro bisogni; quello che deve essere garantito al consumatore è la continuità nell’esperienza d’acquisto. Se il canale fisico non è all’altezza nel garantire questa continuità, allora vince quello digitale.

La conoscenza della presenza di un consumatore all’interno di un centro commerciale, in particolare se all’interno di un brand specifico, può modificare drasticamente le logiche di interazione. Per rendere tutto questo possibile occorre tracciare movimenti e comportamenti.

La tecnologia per creare un’unica esperienza d’acquisto tra fisico e digitale è già disponibile: sensori, segnaletica digitale intelligente, beacon, realtà aumentata, big data analytics e persino intelligenza artificiale. Occorre solo integrarle ai tradizionali servizi informativi dei retailer e legarli ad iniziative promozionali personalizzate sulle esigenze del consumatore.

Economics

ReportLinker ha prodotto un rapporto nel 2018 nel quale pone l’attenzione sugli impatti economici dell’IoT nel Retail. Il mercato mondiale dell’IoT raggiungerà il valore di circa 94 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso annuo di crescita (CAGR) del 21.5%.
I beacon hanno una previsione di crescita superiore al 23% nel periodo 2016-2025.

L’IoT sarà uno dei maggiori fattori abilitanti per migliorare e ridefinire l’esperienza del cliente in-store per il 77% dei retailer, mentre l’89% dei retailer considerati “pionieristici” crede di poter aumentare la propria capacità di intuizione delle preferenze e dei comportamenti dei clienti grazie ai sensori e agli oggetti connessi (studio Verizon).
Ciò sarà possibile raccogliendo e analizzando i dati che il consumatore stesso produce, “interpretandoli” attraverso algoritmi e machine learning.

Grazie a tutto questo potranno essere innescati meccanismi automatici, come i suggerimenti, la gestione di prezzi dinamici e il pagamento automatico alle casse con riconoscimento biometrico del volto.

Fonte: Artocolo i-scoop “The Internet of Things (IoT) in the retail industry – evolutions and use cases

 

Fonte: Articolo i-scoop “IOT investments – outlook per industry and use case: update 2017-2021″

Ciò che rende IoT e AI fattori chiave per gli store è rappresentato dal fatto che sono i perfetti punti di collegamento tra fisico e digitale per una user experience personalizzata e continuativa.
Entrando in aspetti economici, il rapporto del McKinsey Global Insitute prevede che l’impatto di queste tecnologie entro il 2025 potrà raggiungere gli 11 trilioni di dollari all’anno.

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